Io CI METTO LE MANI, sempre. Le mani sono gli occhi in un mondo di forme e superfici. Sono il mezzo per prendere quello che serve, per accompagnare le cose, per accarezzare la vita e per spingere via le ombre. Le mani parlano quando le parole non ci sono o non servono. Si spreca la letteratura sul significato simbolico, più o meno esoterico, delle mani: sulla destra e sulla sinistra, sulle mani diritte e quelle rovesciate...ma io quando ne parlo penso più ad un paio di mani infilate in un sacco di fagioli secchi, ad una mano macchiata di colore o ad un’altra che afferra il sedile della metro pronta per scendere alla prossima stazione, a mani che ne stringono altre mentre si attraversa la strada. A quell’amore lì è dedicata questa illustrazione ..perchè le mani possono continuare a sbrogliare matasse un nodo alla volta anche quando tutto intorno è confuso e insicuro.