Cara Lila,
sei tu l’amica geniale che in molte abbiamo dentro?
Sei tu che hai trasformato il terreno arido intorno a te nel concime magico che ti ha alimentata così?
Come sei riuscita a trasformare il tempo e la storia di tutte le persone che hai avuto intorno? Hai fiorito nelle menti giardini rigogliosi.
Hai reso carne corpi destinati a diventare pietra.
Hai illuminato piccole notti di viaggiatori ciechi.
Mentre ti smarginavi il tuo profilo è rimasto inciso negli altri.
Dove sei ora? Ti sei smarginata troppo?
No, hai finalmente fatto quello che volevi.
Abbraccio te e la tua forza, ne avresti avuto bisogno anche mentre nascondevi la tua bambola e quella di Lenù.
Un bacio.
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