Appocundria (NAPOLI): ”Un malessere doloroso ma piacevole al tempo stesso, uno struggimento verso qualcosa di irraggiungibile, un perenne sentimento di incompletezza nei confronti di ciò che ci circonda”
Se stai leggendo queste parole le possibilità sono due:
– sei “una ricercatrice Gazpacha” ( c/o l’Università della Vita) – sei divorata dall’indecisione (in questo caso la regola d’oro è scegliere la prima immagine che ti ha emozionata)